Progetto di teleradiologia in carcere

La telemedicina permette di erogare assistenza sanitaria (sia di base sia specialistica) a pazienti che non possono accedere direttamente ai servizi sanitari per difficoltà di varia natura. L’impiego di sistemi di telecomunicazione avanzati rende possibile la trasmissione a distanza di informazioni mediche dal paziente alla struttura sanitaria e viceversa, evitando o riducendo spostamenti inutili, consentendo l’effettuazione di diagnosi su un paziente che non è fisicamente nello stesso posto del medico, attraverso la trasmissione a distanza dei dati prodotti da strumenti diagnostici (come ad esempio una radiografia), oppure come “second opinion medica”. Uno dei possibili campi di applicazione della Telemedicina è rappresentato dagli Istituti penitenziari. L’azione si propone pertanto di porre in essere attività di teleradiologia in grado di diagnosticare tempestivamente alcune patologie particolarmente rilevanti nella popolazione detenuta nonché, contestualmente, di rilevare, dal punto di vista epidemiologico, l’impatto della detenzione sulla salute delle persone ristrette ai fini di evidenziare possibilità di diagnosi precoce e relativi protocolli operativi. Tutto ciò rende evidente quanto la realizzazione di questo progetto possa migliorare significativamente il livello di salute e la qualità di vita dei detenuti. Il progetto apporterà anche informazioni sulle specificità delle modalità organizzative da attuarsi nel contesto carcerario e getterà le basi per la possibilità di rendere replicabili servizi di telemedicina in ambito penitenziario sul territorio nazionale.

Analisi dei bisogni e motivazioni dell’idea progettuale

Obbiettivi specifici

Descrizione dell’attività

Beneficiari