La Radiologia Domiciliare

La Radiologia Domiciliare

Con “radiologia domiciliare” si intendono tutte quelle procedure atte ad effettuare esami di tipo radiologico al domicilio del paziente o quantomeno in una struttura non ospedaliera o ambulatoriale.

Come sottolineato dal Piano Sanitario Nazionale, dal Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 e dal Piano Socio Sanitario della Regione Piemonte, uno dei principali obiettivi è garantire la continuità delle cure tra i diversi livelli di assistenza ed in particolare nel delicato confine tra ospedale e territorio. Se la casa è considerata l’ambiente migliore nel quale la persona assistita, soprattutto se fragile, può sviluppare maggiori possibilità di guarigione o di recupero funzionale e affettivo, strategico è il potenziamento delle cure domiciliari con un approccio multidimensionale e multidisciplinare.

La radiologia domiciliare e territoriale pubblica, che risponde a requisiti di sistema e protegge i pazienti più fragili è ormai realtà. In Italia nasce formalmente a Torino, nel 2008 ed è incardinata nel Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica della Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, diretto dal Prof. Paolo Fonio,

Come Progetto Sperimentale di Radiologia Domiciliare della Regione Piemonte  nei quasi dieci anni di sperimentazione, l’attività scientifica, contestuale a quella clinica, ha permesso di dare evidenze che definiscono la piena sostenibilità clinica, sociale e economica della metodica. Nel 2016, presso la Città della Salute e della Scienza – Molinette di Torino, nasce il Centro di Riferimento Regionale per la Radiologia Domiciliare e Territoriale, entità che coordina le attività cliniche e di ricerca dei servizi di Radiologia Domiciliare dell’ASL TO, dell’ASL TO 3, ASL TO 4, dell’ASL CN 1, dell’ASL CN2 e dell’ASL del Verbano Cusio Ossola. Tutte le attività trovano giustificazione nella possibilità di soddisfare una imponente, in tutti i setting sopra descritti, richiesta clinica, riducendo i costi e aumentando la soddisfazione dei pazienti. Anche in altre regioni (Veneto, Toscana, Marche, Lazio e Liguria) le ASL e le Aziende si sono attrezzate per approntare servizi; in Europa i colleghi svedesi, norvegesi e danesi hanno ormai una tradizione ventennale.  Anche la radiologia si trova ad assumere un ruolo sempre più evidente nella gestione del malato cronico ponendosi come uno degli strumenti che consente di poter governare la quasi totalità delle patologie geriatriche senza trasportare i pazienti, con i spesso gravi disagi che ciò comporta, presso una struttura ospedaliera.

 La diagnostica domiciliare ha senso e significato quando si eseguono solo gli esami per i quali si possa fornire la stessa qualità che si otterrebbe se il paziente venisse esaminato in una struttura radiologica residenziale.

È importante però fare un’importante precisazione per quanto riguarda il servizio pubblico di radiologia domiciliare: questo servizio è da considerarsi complementare ad un servizio di radiologia tradizionale e non sostitutivo, questo perché molti esami che si possono eseguire in un reparto di radiologia non possono essere eseguiti al domicilio del paziente a causa delle limitazioni tecnologiche.

Dal gennaio 2020 il servizio non effettua più attività clinica ma ospita il Centro di Riferimento Regionale per la Radiologia Domiciliare (istituito con  Deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte 16 maggio 2019, n. 115-9022), diretto dal Prof. Paolo Fonio.